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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Va bene così

Non rimpiango il mio passato. Quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Né provo nostalgia per un tempo che ora non è più. Certo, a volte qualcosa manca... Ma io non sono la mia storia. Sono la mia vita presente. Il mio adesso. Il qui ed ora del mio esistere e del mio stare al mondo. Non sono le cose che faccio. Sono il cuore che ci metto nel farle. Vivere non è fare. È essere. Stare. È perdersi in questo stare. Vivere è lasciar essere; lasciare andare. Veder fiorire e germogliare. Esplodere nell'armonia dei colori, dopo il silenzio dell'attesa. Essere madre di questa fioritura lasciandola venire alla luce. Io non sono le mie parole. E non sono nemmeno i miei pensieri. Sono il mio stare nelle cose. Sono ciò che sento, nel bene e nel male. Sono questo lasciarmi andare a ciò che provo, lasciandomi fluire, scorrendo come l'acqua, che passa, passa inesorabilmente per scivolare via, e non tornare mai più.  Ho avuto le mie occasioni - la vita me le ha offerte. Le mie opport

L'inferno e gli altri

Godo della mia casa, che amo; delle mie letture (tante); del mio tempo per stare nella vita; della mia pace (confermo di essere una solitaria che non sa rinunciare, però, alla piacevole compagnia degli amici, quando è possibile). Tutto, finalmente, mi sembra tranquillo, e più in linea con la mia persona e con il mio essere... L'inferno sono gli altri... Aveva proprio ragione Sartre... Ed è assai difficile (lo è sempre di più) trovare in quell'inferno qualcuno o qualcosa che inferno non sono, e farli durare... E dargli spazio... È allora che la malattia diventa uno stato di grazia... E per fortuna che c'è... Perché salva, proprio come salva Dio...