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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Il mio Salento

Il mio Salento sa di campagna, di villa storica, di orto, di giardino, di alberi da frutto. Sa di sole e di vento. Sa di casa, di famiglia, di figli, di amici. Sa di Romina e di Marcello, di Olga e di Franco. Sa di Anna e di Giuliano... Il mio Salento sa di terra e di mare. Ha il profumo dei fiori, la pace dei gechi, il silenzio della notte di luna piena e della sua eclissi. Sa di parmigiana di melanzane, di peperonata, di zucchine, di peperoni, di pomodori freschi e di basilico. Di fiori di zucca fritti, di cocomero e di melone giallo e bianco. Il mio Salento sa di panni appena lavati stesi ad asciugare. Sa di pasticciotto e di rustico leccese. Di vino rosso delle Tenute Albano Carrisi. Sa di Lecce, Galatina, Nardò, Copertino, Porto Cesareo, Torre Lapillo, Punta Prosciutto, S. Isidoro, Gallipoli, Baia Verde, Torre dell'Orso. Ha il profumo del pesce fresco appena pescato, consumato fritto o alla griglia, ad insalata, oppure nei piatti più sofisticat

Campo di Giove e il turismo

  Un accostamento problematico Sul gruppo pubblico di facebook Campo di Giove la perla d'Abruzzo si sta discutendo sulle modalità organizzative della vacanza proposta dalla proloco per i turisti stagionali del periodo estivo.  L'occasione è nata da un post pubblicato da una turista che ha trascorso l'ultima settimana di luglio con marito e figli, tornando a casa molto delusa per la mancanza di iniziative e di animazione, in quel periodo considerato già di alta stagione. In effetti, da anni, l'animazione campogiovese funziona unicamente nel mese di agosto, perché considerato quello maggiormente frequentato dal turismo di massa, che si affolla nel sito montano soprattutto nelle due settimane centrali prima e immediatamente dopo il ferragosto. Se si fa eccezione per brevi periodi di vacanza, come Natale, Pasqua, il ponte di Ognissanti, per il resto dell'anno Campo di Giove è abitata solo ed esclusivamente dai pochi abitanti rimasti in loco, con l

Cagnette sull'osso

Dal fruttivendolo Una signora di una certa età davanti a me, ha fatto la spesa e sta per andare via.  Arrivo, vedo sul bancone un cestino di pomodori datterini, buoni, li prendo.  La cliente che mi precede, a questo punto, fa marcia indietro, e decide di aver dimenticato i pomodori.  Il commerciante le dice che dovrà prendere i ciliegini, perché i datterini li ho comprati io.  La signora recrimina più volte di esserci rimasta male perché lei stava prima e quei datterini li voleva lei.

Foggia

Piazza Cavour è un po' il simbolo di Foggia, capoluogo dauno della Puglia, città del Tavoliere a vocazione agricola, molto amata da Federico II, totalmente distrutta dal terremoto del 1731, e successivamente dai bombardamenti angloamericani del 1943.  Città moderna, e ricostruita quasi totalmente, dopo questi avvenimenti, Foggia ha esteso il suo centro pedonale ben oltre la zona storica di Via Arpi verso Via Lanza, chiusa al traffico automobilistico e aperta alla passeggiata che la popola soprattutto in orario serale. Altro luogo dedicato al passeggio è la villa comunale, recentemente vandalizzata dal furto di due busti di personaggi noti alla memoria storica della città. Foggia è oggi sede di un buon centro universitario, con quasi tutte le facoltà, e di un policlinico competente e competitivo a livello locale e nazionale, soprattutto per alcune specialità. La cucina povera è molto apprezzata, e segna, con alcuni piatti tipici, come le orecchiette, i ca

Troia

In provincia di Foggia, a soli 18 chilometri di strada dal capoluogo, e in collina, a 439 metri sul livello del mare, sorge Troia, un antico centro medioevale, luogo di sfollati e rifugiati, dove fuggirono gli abitanti di Foggia, in occasione del terremoto devastante del 1731, e dopo i bombardamenti angloamericani, nel 1943.  La città ha la particolarità di essere circondata di mura a doppia cinta, proprio come si usava fare nel medioevo. L'edilizia storica si sviluppa in lunghezza, in direzione Foggia verso i Missionari di Santa Maria delle Grazie, in direzione Monti Dauni verso la villa e la chiesa di S. Anna, lungo Corso Regina Margherita, che è il viale principale, e che si apre su tre grandi piazze, al centro delle quali sorge la Cattedrale Romanica, dedicata alla Madonna dell'Assunta. La particolarità di questa cattedrale, che riceve visite turistiche da tutto il mondo e che compete, per bellezza architettonica, con la sola cattedrale di Trani, in tutta la Pug

Benarrivato Luglio!

L'estate, come la vorrei. Tutta mare, sole e natura. Da vivere intensamente all'aria aperta, dalla mattina alla sera, e fino a notte inoltrata. Con pochi vestiti addosso, perché sono sufficienti un costume e un pareo. Con cibi freschi e sani, che facilitano la disintossicazione, depurano e idratano drenando. Con meravigliose passeggiate in riva al mare, con i piedi nell'acqua. Senza cellulare né orologi a scandire lo scorrere del tempo, in un'immersione interiore, che confonde ieri, oggi e domani. Solo amore e vita in totale libertà.