Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

L'amore ai tempi del covid19

L’amore ai tempi del coronavirus è la rivisitazione in formato stencil adesivo su muro del celebre “bacio” di Francesco Hayez. Lo street artist TvBoy ha disegnato i due protagonisti dell’opera - esposta alla Pinacoteca di Brera a Milano - mentre sfoggiano i simboli della psicosi scaturita negli ultimi giorni a causa della diffusione del virus in Italia: la mascherina davanti alla bocca e l’Amuchina, il gel igienizzante che entrambi stringono tra le mani. L’opera è stata incollata su un muro di Milano e presentata su Instagram dall’artista siciliano di nascita e spagnolo d’adozione. TvBoy però non ne ha svelato la posizione esatta.

Coronavirus

La grande paura Sull' origine del Coronavirus lascerei perdere le fantascientifiche ipotesi complottistiche di Fusaro, e mi concentrerei piuttosto a comprendere cosa bisogna fare, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, per arginare la diffusione dell'epidemia, che comincia ad assumere i contorni di una vera e propria pandemia. A mio parere, ha ragione Recalcati quando dice che siamo ad una grande prova di civiltà. La sola cosa che può servire è l'isolamento, mentre invece la gente irresponsabile continua ed evadere la quarantena, come il tarantino che ha portato in Puglia la virulenza.  E non dimentichiamoci che in Italia è cominciato tutto perché un manager milanese, di ritorno dalla Cina, invece che mettersi volontariamente in quarantena, è andato in giro dappertutto. Sicuramente il covid19, e tutte le forme epidemiche di una certa gravità, limitano le relazioni sociali, perché portano a rinchiudersi in casa, per evitare i rapport

La particola agglutinata

Vorrei spezzare una lancia a favore di tutti i celiaci perché, più di quelli che soffrono per una sensibilità al glutine, patiscono una vera e propria intolleranza alimentare, che può avere risvolti anche molto seri, nella loro vita, a breve e a lungo termine. Pur essendo ormai molto diffuse, difatti, le intolleranze alimentari, sono ancora troppo pochi gli esercizi che permettono, a chi suo malgrado ne soffre, di acquistare ovunque quei prodotti senza glutine, ma anche senza lattosio, che consentono di nutrirsi in modo sano ed equilibrato. Spesso, infatti, gli stessi supermercati non sono "attrezzati" per tutte le tipologie di prodotti, e tocca mettersi in macchina e fare chilometri per andare a procacciarsi ciò di cui si ha bisogno. Trovo che questa carenza costituisca una diminutio di civiltà, dove si manifesti.  Ancor più grave è la questione delle particole agglutinate che impedisce a messa di prendere l'Eucaristia a chi soffre di allergie, sensi

Carnevale

Anche quest'anno è arrivato il periodo più allegro del Carnevale .... "Una consuetudine simile a quelle delle feste in onore del dio Dioniso in Grecia e dei “saturnali” romani, che avevano in comune, oltre che l’uso del travestimento, il fatto di rappresentare un temporaneo “rovesciamento dell’ordine precostituito”, da cui la pratica dello scherzo ed anche della dissolutezza". Ma cosa cucinare in questi giorni di festa? Sicuramente il sugo, o ragù, con salsicce e polpette, magari anche ripiene.  La pasta consigliata è quella al forno, rossa o bianca, pasticcio di lasagne, gnocchi... Ma anche i ravioli al sugo vanno bene... I dolci sono quelli tradizionali: chiacchiere, frittelle, confetti al cioccolato... A parte i carri allegorici, tipici di molte città italiane, e dei Carnevali più noti al mondo, come quelli di Rio, vi è anche un Carnevale nell'arte... Il Carnevale di Mirò... Il Carnevale di Cezanne... Il Carnevale di Picasso...

Sanremo

Una noia mortale... Tutti si ostinano a dire che è stato un grande Festival.  Per me è stato solo un Festival da sonno, questa settantesima edizione di Sanremo, con un Benigni che ha sproloquiato su non so che cosa per molti minuti.  Praticamente mi sono addormentata, vedendolo, quattro sere su cinque, se tanto è durato. Due uomini, anche se eccellenti showmen, sono troppo tristi per presentare da soli.  Le donne che si sono alternate al loro fianco sono state tante, ma senza continuità, per lo spettatore disorientato.  Antonella Clerici è stata simpatica, come al solito.  Bravi i Ricchi e Poveri, Tiziano Ferro, Massimo Ranieri, Albano e Romina. Il resto, compreso un Piero Pelù redivivo, è noia vera. Sebbene la canzone che ha portato in scena valesse l'applauso. In sostanza hanno vinto i classici, e un Achille Lauro che, ancora una volta, ha saputo rompere gli schemi, interpretando a Sanremo noti personaggi come la Regina Elisabetta. Poi,