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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Il silenzio questo sconosciuto

Vorremmo finalmente vedere qualcuno che si batta per il popolo, per la gente, anche per quell'umanità che annega nella generale indifferenza, in un vergognoso rimbalzo di responsabilità Viviamo nell'epoca del parlare a vanvera, cianciando di tutto, come se fossimo esperti tuttologi, senza renderci conto di essere ignoranti proprio in quello in cui pensavamo di essere sapienti.  Quanta ragione aveva Socrate, quando sosteneva proprio questa verità davanti al tribunale dei suoi accusatori, nell'Apologia. Un amplificatore di balle colossali è diventato il social, soprattutto facebook, che è più utilizzato e diffuso degli altri. Ogni giorno, ad ogni ora, si leggono commenti che sono icastiche definizioni di un'epoca, di un momento storico, di un atteggiamento politico. Ci troviamo in una pericolosa e complessa congiuntura, ad essere governati da due gruppi politici che, in apparenza, hanno assai poco in comune, ma che, nonostante tutto, resistono in

Dietrofront della Crusca

Il linguaggio verbale è comunque diverso da quello scritto La rete ha male interpretato il senso della puntualizzazione degli Accademici Dopo il grande polverone mediatico, sollevato alla notizia che fossero lecite frasi come "siedi il bambino" e "scendi il cane", l'Accademia della Crusca ci ripensa .  In particolare rimarcando che NON si può dire scendi il cane.  Le modalità colloquiali, spesso improprie, che posso essere tollerate nel parlato, restano comunque censurabili nel linguaggio scritto.  I docenti di Italiano sono quindi chiamati a correggere nei compiti scritti queste inesattezze.

Feste di famiglia

Nella mia famiglia c'è una festa quasi ogni mese.  Iniziamo... Gennaio: compleanno di mio figlio Giuseppe. Febbraio: compleanno di mio figlio Enzo. Marzo: onomastico di Giuseppe. Aprile: onomastico di Enzo. (Giuro che non l'ho fatto apposta)... Ma procediamo.... Maggio: festa della mamma. Giugno: il mio onomastico. Luglio: onomastico di mia madre. Agosto: compleanno di mia madre. Settembre: compleanno (ritrovamento) di Birba (il cane) Ottobre: ..... (niente!?...Mi comincio a preoccupare) Novembre: il mio compleanno. Dicembre: Natale. Festività invernali... Poi mi chiedono come mai non riesco a dimagrire...

L'amore ai tempi di Uomini e Donne

Seguo spesso Uomini e Donne di Maria De Filippi. Un programma che mi tiene compagnia nelle prime ore del pomeriggio, in pausa postprandiale, dopo la scuola e in attesa di iniziare le mie attività di studio e di preparazione delle lezioni del giorno successivo. Come sa la maggior parte degli italiani che lo seguono, Uomini e Donne è un intrattenimento leggero, che tuttavia pretenderebbe di trattare temi serissimi e complessi, come l'amore tra uomo e donna e i rapporti, spesso conflittuali, che intercorrono tra i due sessi. Il problema, però, è che seguendo la trasmissione da molti anni, ho avuto modo di notare come, in qualche modo, siano degenerate le relazioni uomo-donna nel corso del tempo. Uomini e donne vanno in tv per incontrarsi, corteggiarsi, farsi compagnia, e magari cercare l'amore. Eppure il loro modo di porsi, l'uno nei confronti dell'altro, è tutt'altro che disponibile ad incontrarlo. Avrei voluto vedere incontri romantici, cene, passeggiat

Tramonti montani

Oggi vi propongo un bellissimo scorcio di Campo di Giove, con vista Maiella e Monte Amaro innevati, da godere tutto.

Ma la pace dei sensi è vero amore?

Ieri pomeriggio, di ritorno dal mio primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie, come di consueto mi sono sintonizzata sui programmi Mediaset, per riposarmi in pausa postprandiale, e prima di preparare le lezioni del giorno dopo. Cercavo Uomini e Donne di Maria De Filippi, ma la trasmissione non era ancora iniziata, e nel frattempo la mia attenzione è stata catturata da Forum, programma televisivo condotto da una bravissima Barbara Palombelli. L'argomento era interessante: si parlava di coppie rodate da anni, e un marito aveva portato a Forum la moglie, perché quest'ultima, da un po' di tempo, diciamo circa un anno a questa parte, si rifiuta di avere una normale vita sessuale con lui, sostenendo di aver raggiunto la pace dei sensi, dopo quarant'anni di matrimonio, di avere tanti interessi e di non avere alcun desiderio di altro tipo, sebbene continuando ad amare il suo uomo e facendo in sua compagnia tante cose interessanti. Per la verità, la signo

Una bella esperienza

Recentemente mi sono proposta personalmente ad un incontro di Counseling mettendomi nei panni del cliente per interagire con il Counselor e con il gruppo.  Il mio problema era relativo all'approccio con gli animali, in particolare al mio rapporto con i cani, di cui dal periodo della prima adolescenza, forse perché sono stata inseguita, e poi terrorizzata dalla paura di essere morsa, conservo memoria. Successivamente ho, infatti, sviluppato una vera e propria  fobia.  Necessariamente la mia paura deve ricondursi a quel solo episodio cui risale il mio racconto, perché da bambina giocavo tranquillamente con i cagnolini, e da qualche parte devo avere una foto di famiglia che mi ritrae in campagna intenta a prendermi cura di alcuni cuccioli con i quali stavo, in quell'occasione, giocando.  Il Counselor mi ha consigliato di fare piccoli passi alla volta, senza forzare d'un tratto i miei tentativi che, una volta falliti, avrebbero potuto avere una pesante ricadu

Il Ritorno di Mary Poppins

Il Ritorno di Mary Poppins   è un musical di genere fantasy, per le famiglie, diretto da Rob Marshall, con Emily Blunt e Meryl Streep. Distribuito da Walt Disney Italia è uscito nelle sale cinematografiche il 20 dicembre 2018, e ha sbancato i botteghini da nord a sud, scalando la classifica dei più visti e posizionandosi, stabilmente, per tutto il periodo natalizio, al primo posto. La storia, ambientata nella Londra dei primi anni trenta del Novecento, costituisce il prosieguo di quella già prodotta in versione cinematografica nel 1964, e arrangiata dal libro di Pamela Lyndon Travers col titolo di Mary Poppins. All’epoca la tata, che si calava dall’alto sulla scena planando col suo ombrello in Viale dei Ciliegi, sbaragliava in concorrenza tutte le altre possibili sue antagoniste sull’uscio di casa della famiglia Banks, in cerca di una baby sitter che fosse in grado di educare l’estrema vivacità dei due pargoli di casa: Jane e Michael. Ne Il Ritorno di Mary Poppins, tratto