Ma la pace dei sensi è vero amore?
Ieri pomeriggio, di ritorno dal mio primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie, come di consueto mi sono sintonizzata sui programmi Mediaset, per riposarmi in pausa postprandiale, e prima di preparare le lezioni del giorno dopo.
Cercavo Uomini e Donne di Maria De Filippi, ma la trasmissione non era ancora iniziata, e nel frattempo la mia attenzione è stata catturata da Forum, programma televisivo condotto da una bravissima Barbara Palombelli.
L'argomento era interessante: si parlava di coppie rodate da anni, e un marito aveva portato a Forum la moglie, perché quest'ultima, da un po' di tempo, diciamo circa un anno a questa parte, si rifiuta di avere una normale vita sessuale con lui, sostenendo di aver raggiunto la pace dei sensi, dopo quarant'anni di matrimonio, di avere tanti interessi e di non avere alcun desiderio di altro tipo, sebbene continuando ad amare il suo uomo e facendo in sua compagnia tante cose interessanti.
Per la verità, la signora ha parlato di una certa noia, di sottofondo, provocata dal comportamento troppo scontato e abituale di suo marito, che da anni, con la sua tromba, suona sempre le stesse musiche, e recita alla moglie le stesse poesie con le quali ha iniziato a corteggiarla, ormai quasi mezzo secolo fa.
Insomma, l'eccessiva prevedibilità dell'uomo lo rende, di fatto, poco stimolante ed affatto interessante sotto altri punti di vista agli occhi della donna. Restano, a legare la coppia, un profondo affetto e un piacevole coinvolgimento nel vivere insieme le stesse passioni per la vita.
La signora sembra completamente appagata da questo menage, lamentato, invece, da suo marito, che ritiene impoverito il suo rapporto d'amore con la moglie, vivendo questa mancanza di attività sessuale come una vera e propria mutilazione del rapporto di coppia.
Personalmente ritengo il sesso una componente molto importante dei rapporti di coppia, assolutamente non secondaria, ma anzi di rilievo quasi vitale per la salute delle relazioni tra uomo e donna.
Quando manca il sesso, piuttosto che di amore si può parlare di amicizia che, per quanto bella e profonda possa essere, sicuramente è un'altra cosa.
La mia analisi di questa situazione di coppia è sinceramente spietata, e non molto carina per la signora, la quale adduce motivi come gravidanze e parti difficili, quando era giovane, e sindrome da menopausa in età più matura.
Da ciò deduco che la donna non deve essere stata una leonessa, sotto le lenzuola, nemmeno in periodi differenti da quello attuale.
Io penso, invece, che la signora sia molto furba, e che piuttosto che ammettere sinceramente che il suo amore per il marito è ormai giunto al capolinea, preferisca vivacchiare in un rapporto di comodo che la fa ormai sentire al sicuro, continuando a sostenere di amare ancora il marito, percepito più come un amico di giochi e di avventura, che come un compagno di vita.
Come si fa a dire di amare una persona continuando nel contempo a respingere l'affettività e la richiesta di attenzioni di tipo sessuale che da quella stessa persona provengono?
La pace dei sensi non si raggiunge in amore, perché il desiderio che accende la passione è un richiedere sempre di più e ancora.
Se la passione si è spenta, l'amore è terminato.
Bisognerebbe avere il coraggio di dirselo, guardandosi in faccia, per decidere insieme cosa fare: se persistere accontentandosi di niente, o se fare le valigie, e andare a cercare un'altra donna, un'altra casa, un nuovo amore.
E per quanto questa scelta possa risultare dolorosa, dopo tanti anni di matrimonio, forse è il solo modo che ha quel povero marito rifiutato, per non spegnersi del tutto, prima della sua capitolazione definitiva alla vecchiaia e alla morte.
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