L'amore ai tempi di Uomini e Donne
Seguo spesso Uomini e Donne di Maria De Filippi. Un programma che mi tiene compagnia nelle prime ore del pomeriggio, in pausa postprandiale, dopo la scuola e in attesa di iniziare le mie attività di studio e di preparazione delle lezioni del giorno successivo.
Come sa la maggior parte degli italiani che lo seguono, Uomini e Donne è un intrattenimento leggero, che tuttavia pretenderebbe di trattare temi serissimi e complessi, come l'amore tra uomo e donna e i rapporti, spesso conflittuali, che intercorrono tra i due sessi.
Il problema, però, è che seguendo la trasmissione da molti anni, ho avuto modo di notare come, in qualche modo, siano degenerate le relazioni uomo-donna nel corso del tempo.
Uomini e donne vanno in tv per incontrarsi, corteggiarsi, farsi compagnia, e magari cercare l'amore. Eppure il loro modo di porsi, l'uno nei confronti dell'altro, è tutt'altro che disponibile ad incontrarlo.
Avrei voluto vedere incontri romantici, cene, passeggiate al chiaro di luna, mano nella mano, bigliettini di auguri e corteggiamenti sussurrati, paroline dolci dette all'orecchio, baci, carezze, dolcezza smisurata. Perché è questo che si fa quando ci si corteggia. O no?
Se si è stanchi e annoiati già quando si comincia, come si arriverà in fondo?
Se si inizia accusandosi reciprocamente, e recriminando, dove si finirà?
Eppure è questo quello che vedo, devo dire con grande rammarico, soprattuto nel gruppo delle persone mature.
Una guerra di tutti contro tutti. Altro che corteggiamento. Altro che amore. Perché se l'amore è questo continuo rinfacciarsi responsabilità e colpe reciproche, voglio fuggire lontano. Questo tipo di amore malato, deleterio, distruttivo, non mi serve. Non ci serve.
Ecco, questo intendo dire. Una trasmissione come Uomini e Donne trasmette un'idea sbagliata di amore. Sarà magari anche quella realmente aderente alla realtà odierna, dei rapporti uomo-donna segnati dal conflitto, piuttosto che dalla complicità reciproca e dal rispetto tra due persone che si vogliono bene.
Ma non è questa la modalità corretta per mettersi in cerca della propria anima gemella.
La dialettica va spenta, piuttosto che alimentata. E non fanno questo personaggi come Tina e il suo compagno di opinione. Né crea queste condizioni di serenità, in generale, l'ambiente in cui il programma stesso si svolge.
In ultimo voglio fare un'altra riflessione. Nella vita vera, se un uomo si mostra interessato a me, mi piace anche sapere di essere l'unica persona con la quale quell'uomo si sta confrontando. Non mi aggrada venire a conoscenza che ci sono altre pretendenti che lui stesso sta prendendo in considerazione mentre sente, vede e corteggia me.
Perché non è possibile, in un programma come quello di Maria De Filippi, vedere le coppie che si conoscono e che si frequentano, senza ulteriori intrusioni? Perché viene consentito ai partecipanti di avere un treno di corteggiatori che baciano, toccano e palpeggiano in contemporanea?
Non sono prevenuta nei confronti di questo tipo di intrattenimento televisivo. Soltanto, vorrei puntualizzare che se nella vita di ogni giorno esistono regole non scritte, ma pur sempre valide, nel rapporto uomo-donna, già dal momento del corteggiamento iniziale, non vedo per quale motivo un programma che vedono tutti gli italiani deve cambiare le carte in tavola, e consentire l'inammissibile, sia nei limiti del rispetto interpersonale dei rapporti intrattenuti tra le parti, sia nei confronti di terzi incomodi, non proprio graditi e desiderati.
In ultimo, mi dà fastidio quel noioso vai e vieni di corteggiatori e corteggiatrici che, pur accettando di fatto, con la loro partecipazione alla trasmissione questo rovesciamento delle regole uomo-donna, fingono offese e risentimenti ogni volta, uscendo dallo studio e facendosi rincorrere fuori, per essere richiamati in puntata.
Volete continuare a fuggire anche dopo, ogni situazione difficile e compromettente?
Ma davvero pensate sia questo l'amore?
E poi le urla, le urla...che neppure alle riunioni di condominio si fa più così...
Il problema, però, è che seguendo la trasmissione da molti anni, ho avuto modo di notare come, in qualche modo, siano degenerate le relazioni uomo-donna nel corso del tempo.
Uomini e donne vanno in tv per incontrarsi, corteggiarsi, farsi compagnia, e magari cercare l'amore. Eppure il loro modo di porsi, l'uno nei confronti dell'altro, è tutt'altro che disponibile ad incontrarlo.
Avrei voluto vedere incontri romantici, cene, passeggiate al chiaro di luna, mano nella mano, bigliettini di auguri e corteggiamenti sussurrati, paroline dolci dette all'orecchio, baci, carezze, dolcezza smisurata. Perché è questo che si fa quando ci si corteggia. O no?
Se si è stanchi e annoiati già quando si comincia, come si arriverà in fondo?
Se si inizia accusandosi reciprocamente, e recriminando, dove si finirà?
Eppure è questo quello che vedo, devo dire con grande rammarico, soprattuto nel gruppo delle persone mature.
Una guerra di tutti contro tutti. Altro che corteggiamento. Altro che amore. Perché se l'amore è questo continuo rinfacciarsi responsabilità e colpe reciproche, voglio fuggire lontano. Questo tipo di amore malato, deleterio, distruttivo, non mi serve. Non ci serve.
Ecco, questo intendo dire. Una trasmissione come Uomini e Donne trasmette un'idea sbagliata di amore. Sarà magari anche quella realmente aderente alla realtà odierna, dei rapporti uomo-donna segnati dal conflitto, piuttosto che dalla complicità reciproca e dal rispetto tra due persone che si vogliono bene.
Ma non è questa la modalità corretta per mettersi in cerca della propria anima gemella.
La dialettica va spenta, piuttosto che alimentata. E non fanno questo personaggi come Tina e il suo compagno di opinione. Né crea queste condizioni di serenità, in generale, l'ambiente in cui il programma stesso si svolge.
In ultimo voglio fare un'altra riflessione. Nella vita vera, se un uomo si mostra interessato a me, mi piace anche sapere di essere l'unica persona con la quale quell'uomo si sta confrontando. Non mi aggrada venire a conoscenza che ci sono altre pretendenti che lui stesso sta prendendo in considerazione mentre sente, vede e corteggia me.
Perché non è possibile, in un programma come quello di Maria De Filippi, vedere le coppie che si conoscono e che si frequentano, senza ulteriori intrusioni? Perché viene consentito ai partecipanti di avere un treno di corteggiatori che baciano, toccano e palpeggiano in contemporanea?
Non sono prevenuta nei confronti di questo tipo di intrattenimento televisivo. Soltanto, vorrei puntualizzare che se nella vita di ogni giorno esistono regole non scritte, ma pur sempre valide, nel rapporto uomo-donna, già dal momento del corteggiamento iniziale, non vedo per quale motivo un programma che vedono tutti gli italiani deve cambiare le carte in tavola, e consentire l'inammissibile, sia nei limiti del rispetto interpersonale dei rapporti intrattenuti tra le parti, sia nei confronti di terzi incomodi, non proprio graditi e desiderati.
In ultimo, mi dà fastidio quel noioso vai e vieni di corteggiatori e corteggiatrici che, pur accettando di fatto, con la loro partecipazione alla trasmissione questo rovesciamento delle regole uomo-donna, fingono offese e risentimenti ogni volta, uscendo dallo studio e facendosi rincorrere fuori, per essere richiamati in puntata.
Volete continuare a fuggire anche dopo, ogni situazione difficile e compromettente?
Ma davvero pensate sia questo l'amore?
E poi le urla, le urla...che neppure alle riunioni di condominio si fa più così...
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