Il mio Salento


Il mio Salento sa di campagna, di villa storica, di orto, di giardino, di alberi da frutto. Sa di sole e di vento. Sa di casa, di famiglia, di figli, di amici.

Sa di Romina e di Marcello, di Olga e di Franco. Sa di Anna e di Giuliano...

Il mio Salento sa di terra e di mare. Ha il profumo dei fiori, la pace dei gechi, il silenzio della notte di luna piena e della sua eclissi.

Sa di parmigiana di melanzane, di peperonata, di zucchine, di peperoni, di pomodori freschi e di basilico. Di fiori di zucca fritti, di cocomero e di melone giallo e bianco.

Il mio Salento sa di panni appena lavati stesi ad asciugare.

Sa di pasticciotto e di rustico leccese. Di vino rosso delle Tenute Albano Carrisi.

Sa di Lecce, Galatina, Nardò, Copertino, Porto Cesareo, Torre Lapillo, Punta Prosciutto, S. Isidoro, Gallipoli, Baia Verde, Torre dell'Orso.

Ha il profumo del pesce fresco appena pescato, consumato fritto o alla griglia, ad insalata, oppure nei piatti più sofisticati della Corte del Fuoco di Galatina.

Il mio Salento sa di Pizzica e di Taranta. Di gente verace e di turismo internazionale.

Sa della mia pelle abbronzata, baciata dal sole, e della mia voglia di tornare.

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