La Democrazia è accoglienza
E rispetto delle differenze individuali
Abbiamo bisogno di continuità, di lavoro, di fiducia nelle istituzioni, di legalità, di rispetto, e di accordo con tutte le forze politiche, nazionali ed internazionali.
Cosa non si è capaci di fare, pur di conquistarsi una
poltrona di potere. Si rinnegano idee scritte, nei libri e nei programmi, e
rappresentate a parole e con i fatti. Si "costruiscono" curriculum infarciti di esagerazioni non troppo ingenue. E tutto questo volgare affaccendarsi, in Italia, è ancora definito "politica", da destra e da sinistra, dai più giovani ai più attempati uomini di cultura.
Le sole forze politiche che ancora esistono sono quelle delle istituzioni. Eppure il Presidente della Repubblica, che ha agito nel rispetto della Costituzione, è stato offeso e accusato pubblicamente in tv, sui social, nei dibattiti, da quelle stesse persone che il 2 giugno vorrebbero scendere in piazza per manifestare.
La democrazia è rispetto della volontà del popolo, e della maggioranza. Ma è anche accoglienza dell'altro, dialogo e non sopraffazione, incontro e nonviolenza. Rispetto delle minoranze.
Queste forze euroscettiche, costituite da lega e movimento cinque stelle, cercano una posizione di governo per far passare un piano estremistico contro i nostri amici e alleati europei, con atteggiamenti dittatoriali.
Da un giorno all'altro passano dall'impeachment e dalla messa in stato d'accusa della più alta istituzione, alla collaborazione con il capo dello stato, rivelando un'instabilità che non garantisce alcuna credibilità in politica estera ad un paese che, mai come ora, ha bisogno di leader forti e diplomatici, che sappiano essere figure di riferimento per tutti, e che siano capaci di arginare la quota di aggressività sociale che nei tempi bui rischia di diventare un fattore detonante, presagio di rottura e di sfascio.
Non abbiamo bisogno di facinorosi che alimentano il malcontento popolare, cavalcando l'onda populista del dissenso, e che potrebbero condurre il paese verso la catastrofe del sistema politico ed economico.
Abbiamo bisogno di continuità, di lavoro, di fiducia nelle istituzioni, di legalità, di rispetto, e di accordo con tutte le forze politiche, nazionali ed internazionali. Non si può vivere, né sopravvivere, nell'isolamento autarchico. Ma solo restando nella rete, e in Europa. Non rinunciando a far sentire la propria voce, ma attraverso il dialogo, il confronto, e la collaborazione con gli altri partner dell'unione.
Commenti
Posta un commento