Emergenza rifiuti
Il Mezzogiorno italiano eletto a discarica del mondo
Mentre viene autorizzato legalmente lo smaltimento dei rifiuti della capitale, nella provincia di Foggia, e in tutta la Regione Puglia, vengono alla luce nuove discariche abusive, e nelle città è ancora emergenza rifiuti
Ancora emergenza rifiuti a San Ferdinando, Trinitapoli, Margherita (Bat), Cerignola, Ortanova, Ordona, Stornarella, Stornara e
Carapelle (Foggia).
Nonostante siano stati, da pochi giorni, installati i nuovi contenitori, anche per la raccolta differenziata, di carta, plastica, vetro e umido, in molte aree della città di Foggia i cassonetti non vengono svuotati con sistematicità, e le zone interessate si presentano come sconci ammassi di rifiuti debordanti e maleodoranti, soprattutto nelle giornate a temperature più calde.
Del 7 giugno scorso è questa notizia comparsa sul Sole24Ore: "La Regione Puglia ha dato il via libera al trasferimento dei rifiuti
indifferenziati della città di Roma, per un quantitativo di 150
tonnellate al giorno, pari alla metà di quello richiesto dalla Regione
Lazio, e per soli 30 giorni. La decisione è stata formalizzata con un
atto di Giunta della Regione Puglia adottato sulla base di
un’istruttoria tecnica, con la quale è stata verificata la fattibilità e
la disponibilità da parte degli impianti di trattamento pugliesi di
poter ricevere tale quantitativo".
Non dimentichiamo le discariche di località Giardinetto, a Troia, che raccoglie rifiuti tossici provenienti dall'Europa e dal mondo; quella di Trinitapoli e molte altre ancora, che intossicano le terre della provincia di Foggia e della Regione Puglia.
Siamo forse diventati la discarica italiana del Mezzogiorno, insieme alla terra di Napoli?
Dove sono, e cosa stanno facendo, le politiche salutistiche e verdi del Movimento Cinque Stelle per le nostre città?
Ad appena un anno fa risale l'amara scoperta di traffici illeciti di immondizia nel foggiano.
E due giorni fa è stata portata alla luce la discarica abusiva di Apricena.
Non soltanto nulla è cambiato da un anno a questa parte ma, addirittura, oggi viene autorizzato legalmente, in Puglia, lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla capitale.
E il Mezzogiorno viene eletto ufficialmente a discarica italiana, europea e mondiale.
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