Lasciar perdere
Bisogna imparare a lasciar perdere le cose sulle quali non vi è la reale possibilità di controllo
Non esiste un mondo perfetto
Lasciar perdere non è perdere, ma saper lasciare andare.
Bisogna imparare a perdere posizioni di potere.
Giochi di ruolo in cui ci si crede onnipotenti.
Bisogna imparare a perdere il controllo sulle cose e sulla realtà, laddove si ritenga che senza il proprio personale intervento il mondo si inceppi.
Perché nessuno è indispensabile.
Ed esistono situazioni che si risolvono da sé molto meglio che con un'intrusione non richiesta, non desiderata, e non voluta.
Molti pensano che a vivere in questo modo sarebbero dei perdenti. E si sbagliano. Perché a perdere sono quelli che si irrigidiscono su posizioni ferme, dalle quali pretendono di avere sulle cose lo sguardo dall'alto del grande fratello.
Non è così. Spesso è meglio non vedere e non sentire, facendosi ciechi e sordi al mondo. Non per rifiutarsi di capire, ma per vivere con leggerezza, lasciandosi scivolare tutto addosso.
Il mondo appartiene ai vincenti. E chi vince sa lasciar andare, sa lasciar correre. Sa permettere che il mondo sia quello che è, senza pretendere che possa diventare perfetto, senza pensare di poterlo ricreare a propria immagine e somiglianza.
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