Di Porto in Porto
Con i sogni nel cuore
Giovanni Presutti,
abruzzese di nascita campogiovese, vive a La Maddalena, in provincia di
Sassari, da molti anni. Dopo essersi imbarcato
in Marina, ha scoperto la passione per la scrittura e per il giornalismo, che
coltiva anche oggi, ormai in pensione dal suo lavoro. Gli scritti di Giovanni
hanno però sempre il sapore dei ricordi, e raccontano la vita dell’emigrante
che deve lasciare la sua terra amata, per reinventarsi, attraverso il lavoro e
gli affetti, nell’altrove cui è destinato. Ma il destino del nostro
amico è strano, perché lo sottrae alla Maiella per portarlo sul mare. La sua fortuna è
nell’aver abitato, e nell’abitare ancora oggi, paesaggi di sogno, incantevoli
per gli scenari che propongono, siano essi marini o montani. Giovanni divide così la
sua vita tra la casa di Campo di Giove, dove trascorre le vacanze estive, e la
Maddalena, dove vive il resto dell’anno, dove ha messo su famiglia e rimasto
vedovo si gode i piaceri che gli provengono dalla dolcezza dei figli e dei
nipoti. Ciononostante, Giovanni
non riesce a dimenticare i suoi monti, con la loro storia di Resistenza e di
Liberazione, da una parte e dall’altra della Linea Gustav, ma anche con i
sapori e gli odori della sua infanzia, del focolare, dei genitori, della
semplice povertà dell’esistenza genuina di una volta. E nei suoi tanti libri
ce lo racconta, narrando la storia del Brigante Primiano, all’epoca del
Brigantaggio, dopo l’Unità d’Italia, e dei rastrellamenti tedeschi, nel corso
della seconda Guerra Mondiale, mescolando i ricordi alle antiche nostalgie
familiari, al crepitio del fuoco nel camino d’inverno, mentre fuori casa il
paesaggio si ricopre di abbondante, candida neve. Ed è piacevole poter stare al
riparo, al caldo, in un luogo protetto, lontano dai rigori del rigido clima. L’arcipelago della
Maddalena annovera, invece, tra le sue storiche rimembranze l’isola di Caprera,
acquistata da Garibaldi per trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza,
accanto alla terza moglie. Insomma, che sia al mare
o in montagna, l’esistenza di Giovanni si dipana tra le storie del passato, che
siano le sue personali o quelle della gente dei tempi andati, e della Storia
con la lettera maiuscola. Così nascono le opere
narrative di Raus, Il Brigante Primiano, Luce della Memoria, Garibaldi una Vita
a Caprera, Sapore di Casa, Dai Monti al Mare, per citarne solo alcune. E poi ci sono le
liriche, la poesia, di cui fa parte senz’altro la sua ultima pubblicazione Di
Porto in Porto con i sogni nel cuore. Una cosa è certa.
Giovanni non smetterà mai di scrivere. E questo non sarà il suo ultimo lavoro.
Nonostante dica, come tutti i grandi, che adesso è tempo di riposarsi, che deve
lasciare la penna, che è ora di chiudere con le pubblicazioni. Ma è difficile crederci.
Perché solo chi ama e apprezza l’arte della scrittura può sapere quale spirito
agiti Giovanni quando ha in mano una penna, e inizia a dare corpo alla sua
nuova creatura. Tempo un anno, e l’estate
prossima ci farà dono della sua nuova pubblicazione. L’attendiamo con
curiosità, e saremo lieti di poter leggere ancora di quei monti abruzzesi ai
quali in tanti siamo così profondamente legati. Quei monti che a
Giovanni sono rimasti nel cuore, nonostante l’accattivante bellezza dell’arcipelago
sardo nel quale egli vive da tanto.
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