Il Drago di Wawel

Una della prime immagini della città di Cracovia che porta con sé il turista è quella del Castello di Wawel, sito lungo la Vistola, il fiume che la attraversa.

Poco dopo compare anche una grande statua in bronzo che rappresenta un drago, dalle cui fauci ogni dieci minuti viene emessa una nuvola di fuoco.

La figura del drago è strettamente legata a quella della città di Cracovia, la cui origine si fonda proprio sulla leggenda del Drago di Wawel.

In un tempo molto lontano, si narra, difatti, che mentre gli abitanti vivevano sereni, nella grotta sottostante il Castello comparve un drago orribile, che terrorizzava la gente. Era molto famelico, e distruggeva le greggi al pascolo, ma anche chi disgraziatamente si fosse avventurato nei pressi nella caverna dove aveva trovato riparo.

Il re di Cracovia, Krak, era disperato per tale evento, che aveva gettato la popolazione nella più totale prostrazione. Così, un bel giorno, indisse un bando per colui che fosse stato capace di uccidere il drago, ridonando a tutti pace e tranquillità. Chi avesse ucciso il drago avrebbe ricevuto metà di tutti i suoi averi, e la mano di sua figlia.

Molti si cimentarono, senza successo, nell'impresa, fino a quando un giovane scaltro uccise un ariete e, dopo aver riempito la sua pancia di polvere di zolfo, lo posizionò davanti all'apertura della caverna.

Il mattino successivo, il drago si svegliò al solito molto affamato e, appena si affacciò all'ingresso della caverna, visto l'ariete lo divorò in un sol boccone. Ma lo zolfo cominciò a fargli fare una cattiva digestione e, per spegnere l'arsura della polvere da sparo, iniziò a bere l'acqua della Vistola fino a svuotare il fiume, e a scoppiare.

Da quel giorno a Cracovia tornò la pace, e il giovane intraprendente divenne ricchissimo e sposò la figlia del re.

Un'altra versione della leggenda vuole, invece, che sia stato proprio il figlio maschio di Krak ad uccidere il Drago di Wawel, riconsegnando la città di Cracovia, ormai libera, ai suoi abitanti.

Ad ogni modo, il Drago di Wawel divenne, da quel momento, il simbolo della città, e la sua immagine si ritrova ovunque a Cracovia, anche rappresentata nella forma di morbidi peluche e di souvenir in altri materiali.