Bla bla bla
Le chiacchiere della gente
Il silenzio dell'amico è ricco di significato. Apre il vuoto della sua mancanza, e ti fa capire quanto sia importante la sua compagnia e la presenza che ti dona.
Meglio un silenzio intelligente, che una chiacchiera sciocca.
Meglio un silenzio intelligente, che una chiacchiera sciocca.
Si parla troppo, e troppo a vuoto. Senza conoscersi davvero, senza capirsi. Un modo come un altro per riempire i vuoti, per evitare di restare in silenzio. Perché i silenzi fanno paura, soprattutto quelli duraturi e prolungati.
In silenzio puoi rimanere con chi ti è amico. Perché con lui non temi le pause. Anzi, sai bene che quelle sospensioni sono dense di significato.
Ma con chi ti è estraneo il silenzio pesa. Come un macigno insopportabile, che necessariamente devi coprire di parole. Per non pensare. Per non leggerti dentro.
Ma le chiacchiere tanto per fare sono chiacchiera, il si dice del pettegolo che parla a gogo, giudicando senza conoscere e capire.
Mentre il silenzio dell'amico è ricco di significato. Apre il vuoto della sua mancanza, e ti fa capire quanto sia importante la sua compagnia e la presenza che ti dona.
Liberiamo il silenzio. Spegniamo la chiacchiera che è solo un bla bla, bla, un parlarsi addosso senza incontrarsi davvero.
Ciò che serve è il dialogo autentico, in cui ci si metta in discussione come persone.
Il bla bla è un monologo in cui ciascuno crede comunque di comunicare senza uscire realmente da sé.
Ed è per questo che la chiacchiera è da aborrire, da superare. E anche tra gli intellettuali non è più di moda.
Meglio un silenzio intelligente, che una chiacchiera sciocca.
Meglio un silenzio intelligente, che una chiacchiera sciocca.
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