Trasferimento di competenze
E competenze trasversali
il ruolo del mentoring
Nelle aziende private esistono delle figure professionali dette mentori che affiancano l'attività del formatore accanto all'apprendista mentee, per praticare il mentoring, cioè il passaggio, o trasferimento, di competenze da una persona all'altra.
Il mentore, dunque, utilizzando una metodologia che si avvale di alcune tecniche del counseling e del coaching aiuta e sostiene l'allievo, che si sta preparando ad entrare a pieno titolo in un gruppo di lavoro, con specifiche competenze professionali, afferenti al suo ruolo aziendale.
L'attività di affiancamento si prolunga fino a quando il mentee non impara a svolgere in autonomia compiti e mansioni che gli vengono affidati.
Spesso, nella pratica, ciascuno è mentore a se stesso. E questa capacità viene acquisita in automatico, quando alcune competenze apprese vengono sistematicamente trasferite, in maniera trasversale, da un compito già appreso ad un altro, ancora in fase di apprendimento.
Il Counseling and Coaching mettono in evidenza come la metodologia di intervento utilizzata in quanto tecnica operativa possa essere poi messa alla prova anche in contesti assolutamente differenti da quegli stessi in cui è avvenuto il loro apprendimento.
In una seduta di Counseling, ad esempio, mi è stato spiegato come approcciare col mio cane di famiglia. Col passare del tempo, però, ho imparato da me, facendomi guidare anche dal mio istinto personale, come estendere e allargare il campo di applicazione pratica di quei consigli che mi avevano aiutata e sostenuta nel fare amicizia col mio animale, anche ad altri cani, permettendomi, in questo modo, di avvicinarmi al mondo degli animali domestici con molta più serenità di quanta non ne avessi prima di iniziare a mettermi in gioco con la metodologia Counseling.
Questo meccanismo di apprendimento, noi esseri umani, lo mettiamo in pratica sempre, in ogni ambito, anche senza rendercene espressamente conto, ma sovente in maniera automatica, perché il nostro cervello è fatto in modo tale da utilizzare come risorse quegli apprendimenti, o quelle tecniche, che in passato hanno già riscosso successo e che si sono dimostrati vincenti per il nostro benessere generale.
Lo stare al mondo è un qualcosa che si apprende quotidianamente, e che necessita di una flessibilità mentale notevole, perché per imparare è necessario apprendere dal contesto e dall'esperienza, mettendosi costantemente in gioco per migliorare.
Chi pensa di sapere tutto invecchia e decresce. Chi si mette in discussione impara sempre il nuovo mantenendosi mentalmente giovane e aggiornato.
Questo principio, che vuole l'apprendimento come un qualcosa che ci accompagna e ci tiene in attività per tutta la vita, dalla culla alla tomba, come dicono i formatori, è valido per tutti, indiscriminatamente, ed è sempre vero in ogni ambito, da quello delle relazioni personali ed interpersonali, a quello professionale e lavorativo.
Chi non evolve è destinato ad estinguersi.
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