Le parole
Uso e abuso che se ne fa
La parola deportazione viene definita come Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria, nell'Enciclopedia Treccani online.
Mentre il verbo deportare, sempre per Treccani, è sinonimo di confinare - esiliare.
Quella che riguarda gli immigrati non è una deportazione, perché questi ultimi vogliono andare via dai loro paesi, poverissimi o in perenne conflitto. La fuga dalla guerra, alla ricerca di un'isola felice, di pace e, magari, perché no, anche di lavoro e di benessere, non può essere definita una deportazione.
Ma nemmeno si tratta di una crociera, che ha scopo turistico, ed è una tipologia di vacanza anche abbastanza ricercata e raffinata, che nulla ha a che vedere con i viaggi della speranza di questa povera gente, alla ricerca di una vita normale.
Purtroppo, invece, assistiamo all'uso, e all'abuso delle parole, che invece significano un mondo, e con le quali non possiamo identificare liberamente, e a nostro piacere i fatti, strumentalizzandoli a fini politici.
Quella che riguarda gli immigrati non è una deportazione, perché questi ultimi vogliono andare via dai loro paesi, poverissimi o in perenne conflitto. La fuga dalla guerra, alla ricerca di un'isola felice, di pace e, magari, perché no, anche di lavoro e di benessere, non può essere definita una deportazione.
Ma nemmeno si tratta di una crociera, che ha scopo turistico, ed è una tipologia di vacanza anche abbastanza ricercata e raffinata, che nulla ha a che vedere con i viaggi della speranza di questa povera gente, alla ricerca di una vita normale.
Purtroppo, invece, assistiamo all'uso, e all'abuso delle parole, che invece significano un mondo, e con le quali non possiamo identificare liberamente, e a nostro piacere i fatti, strumentalizzandoli a fini politici.
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