Cardiofitness
Con la fine della bella stagione, e il ritorno al lavoro, ci muoviamo sempre di meno, camminiamo poco, e stiamo prevalentemente seduti, per buona parte della giornata. L'attività fisica cala e la forma e il buon umore ne risentono, schiacciati dal peso dei compiti e delle responsabilità.
Ma se l'estate è volata via, della bella stagione possiamo comunque provare a conservare quelle sane abitudini che abbiamo coltivato in vacanza.
Uscire a piedi, fare passeggiate, salire e scendere le scale evitando l'ascensore, cimentarsi nei servizi di casa, dovrebbero essere le nostre attività quotidiane. Buone abitudini da non perdere, nemmeno in città, per mantenere la consuetudine al movimento sano, e per combattere i rischi della sedentarietà.
E, perché no, provarsi anche a frequentare una palestra, per almeno due o tre volte alla settimana.
Le attività da fare sono tante: dalla ginnastica a corpo libero, a quella fatta con l'ausilio degli attrezzi o delle macchine; dal pilates alla posturale e/o correttiva; dai balli di gruppo latino americani al cardiofitness.
Il vantaggio di quest'ultima tipologia di allenamento consiste, rispetto alle altre, nell'abbinare il movimento a corpo libero a quello fatto con l'ausilio di attrezzi e macchine. Si tratta di un'attività aerobica che agisce sulla respirazione, andando anche a migliorare la funzionalità del muscolo cardiaco. Serve a perdere peso, ma lavora al contempo sui distretti, localizzando, in maniera mirata, l'intervento, che risulta così finalizzato al risultato.
Come tutte le attività fisiche, migliora la forma e l'aspetto estetico, implementando la forza e l'energia della persona. Contribuisce ad arricchire e ad allargare il patrimonio sociale e culturale favorendo il contatto con l'altro e con l'ambiente sportivo della palestra. Migliora l'umore e il benessere generale, perché spinge ad uscire, ad incontrare gente, a parlare e a confrontarsi con gli altri, a fare qualcosa per se stessi, prendendosi cura del proprio corpo.
Nella società digitale della multimedialità, dove molte esperienze passano online, filtrate dalla realtà virtuale, e l'incontro faccia a faccia è spesso bypassato dall'uso e dall'abuso della tastiera, è necessario tornare a fare qualcosa col corpo, uscire di casa, incontrare gente, confrontarsi de visu.
Svolgere un'attività fisica, per almeno due volte alla settimana, contribuisce perciò alla costruzione di sane relazioni umane, migliorando anche il benessere psico fisico della persona.
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