Il legame tra Halloween e Ognissanti
I morti vanno a fare visita ai parenti, e portano doni, soprattutto ai bambini, per rinnovare il ciclo della nascita e della vita.
Il risorgere dei defunti, che tornano nel mondo dei vivi, e stanno con loro per tutta la stagione invernale dell'anno, pur essendo una tradizione di origine celtica, commemorata da Halloween, viene poi ripresa dalla teologia cattolica, che celebra la santità, e la vita eterna delle anime, dopo la resurrezione.
Qui le due feste, con rito pagano e cattolico, si incontrano, per esorcizzare la morte stessa, e dare nuova speranza alla vita, che ritorna, anche dopo la morte, come esperienza spirituale.
Sempre più gli storici, e gli studiosi di riti pagani e fenomeni magici, sottolineano questa interdipendenza tra le due ricorrenze, che non a caso si susseguono l'una all'altra, fino alla celebrazione del 2 novembre, in cui si ricordano le anime dei defunti.
Mi piace, a questo proposito, citare il grande Totò, Antonio de Curtis, autore di una delle più belle liriche a tema, 'A Livella, che ci ammonisce che siamo tutti uguali, davanti alla morte, e che le differenze sociali, e di censo, sono cose ridicole, di fronte al grande mistero che ci accomuna tutti, e che ha un solo esito per ciascuno di noi, la cui vita avrà termine con la morte.
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