Pasqua 2020
Trascorreremo questa Pasqua chiusi nelle nostre case. Una festa diversa, dove non sarà possibile riunirsi, stare insieme ai figli, ai genitori, e ai fratelli. Nessuna uscita fuori porta, nessun weekend nelle seconde case.
Niente...almeno, così dovrebbe essere. E per gli intemperanti sono pronte pattuglie di poliziotti alle maggiori vie di traffico delle città, in uscita e in entrata, e droni che controlleranno il territorio, sorvolando dall'alto.
Certo, l'esplosione della primavera - qui a Foggia da qualche giorno abbiamo 20° - con il suo sole tiepido, e con i colori di cui si rivestono alberi e fiori, renderà più difficile e triste questa settimana in cui, alla chiusura forzata, si aggiungerà la noia del non aver nulla da fare, in un periodo di vacanza che non si sa come spendere.
Si aggiungono a tutto questo le legittime preoccupazioni di chi a breve dovrà riaprire le attività, in un momento in cui al sud pare che i numeri siano in aumento.
E se è vero che questa epidemia scomparirà all'improvviso, proprio come è arrivata, ai sentori del primo caldo, non ci resta che sperare in un'estate rovente, che magari ci annichilirà al fresco dei condizionatori, ma svuoterà i reparti di intensiva, facendoci finalmente sentire al sicuro dalla pandemia che ha impedito al nostro inverno 2020 di essere uguale a tutti gli altri che lo hanno preceduto negli ultimi anni.
Poi, con la bella stagione, incomincia la voglia di mare, e restare a casa diventa veramente intollerabile.
Insomma, facciamo finta di goderci questi giorni, in isolamento forzato, e in solitudine, lontani dagli affetti più cari, in attesa che giungano tempi migliori, augurandoci davvero che quelli non debbano tardare ancora troppo a venire.
Io farò a meno della pastiera e dell'uovo, accontentandomi di una ciambella casalinga, fatta da me con pochi e semplici ingredienti.
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