Trascorreremo questa Pasqua chiusi nelle nostre case. Una festa diversa, dove non sarà possibile riunirsi, stare insieme ai figli, ai genitori, e ai fratelli. Nessuna uscita fuori porta, nessun weekend nelle seconde case. Niente...almeno, così dovrebbe essere. E per gli intemperanti sono pronte pattuglie di poliziotti alle maggiori vie di traffico delle città, in uscita e in entrata, e droni che controlleranno il territorio, sorvolando dall'alto. Certo, l'esplosione della primavera - qui a Foggia da qualche giorno abbiamo 20° - con il suo sole tiepido, e con i colori di cui si rivestono alberi e fiori, renderà più difficile e triste questa settimana in cui, alla chiusura forzata, si aggiungerà la noia del non aver nulla da fare, in un periodo di vacanza che non si sa come spendere. Si aggiungono a tutto questo le legittime preoccupazioni di chi a breve dovrà riaprire le attività, in un momento in cui al sud pare che i numeri siano in aumento. E se è vero...